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PEPERONCINO GUIDA ALLA SEMINA

Questa guida alla coltivazione è fornita come indicazione generale, queste non sono istruzioni definitive e devono essere adattate al terreno locale e condizioni ambientali.

  

Non esiste un periodo per effettuare la semina dipende dalla posizione geografica, prestando attenzione al clima della zona in cui viviamo e che la temperatura minima non scenda sotto i 15°, nel caso in cui siete attrezzati con una piccola serra anticipare la semina di qualche mese riuscendo ad avere le piante adulte e pronte alla produzione dei frutti già all'inizio dell'estate,

 

Si possono utilizzare anche bicchierini in plastica del caffè oppure l'ottimale sarebbe munirsi di "SEMINIERE" che sono appositi contenitori di plastica molto piccoli con un foro sul fondo dove interrare un solo seme per contenitore a non più di 1 cm. , il terriccio deve essere leggero, morbido e ben sciolto oppure è possibile utilizzare jiffy (dischetti di torba) per aiutare lo sviluppo radicale

Per una migliore germinazione è bene avere una temperatura tra i 24°-30°, se la temperatura è troppo bassa i semi non germinano rimanendo dormienti, mentre se troppo alta potrebbero cuocere.

 

Per accelerare il processo di germinazione è possibile mettere i semi in ammollo per alcune ore o durante la notte in acqua, per ammorbidire la cuticola.

 

Si può collocarli in una stanza riscaldata o vicino ad un radiatore o cosa ottimale in commercio ci sono dei propagatori riscaldanti.

 

Rammentiamo che in questa fase non necessita la luce, ma solo il calore, umidità e ossigeno.

 

Mantenere il terreno umido ma non zuppo per non far marcire i semi, per prevenire i funghi abbiamo bisogno di ventilazione occasionale, i funghi possono uccidere i semi e le piantine. 

 

Un ulteriore sistema di germinazione molto efficace ed utilizzato è “IL METODO SCOTTEX” questa tipologia migliora la gestione dei tempi e dello spazio, in quanto si colloca facilmente in un piccolo spazio, caldo e luminoso, come meglio sotto specificato:

 

- consiste nell'alloggiare i semi sopra ad alcuni strati di carta assorbente bianca (SCOTTEX) bagnata senza esagerare, precedentemente riposta in un contenitore di plastica ed infine copriremo con un coperchio ove siano presenti dei piccoli fori, in modo che all'interno ci sia la giusta circolazione dell'aria che assieme all'umidità creerà l'ambiente ideale per la germinazione dei semi, in un ambiente privo di aria i nostri semi anziché germogliare ammuffiranno, dobbiamo prestare attenzione che all'interno ci siano delle piccole gocce d'acqua, indice che all'interno c'è presenza di umidità e che quindi tutto sta procedendo nel modo giusto, un altro accorgimento è mantenere umido lo scottex, se  troppo asciutto si deve bagnarlo con acqua utilizzando un conta gocce o spruzzino e possibilmente bagnando direttamente i semi che oltre ad inumidire lo scottex nel contempo ammorbidiamo anche la cuticola (scorza) dei nostri semi facilitando così la fuoriuscita della radichetta.

 

- Quando i semi inizieranno a germogliare, quasi sicuramente non tutti saranno al medesimo stadio di crescita, questo è dovuto allo spessore e consistenza della cuticola che riveste il seme, tanto sarà maggiore lo spessore quanto più tempo sarà necessario perchè l'umidità lo ammorbidisca, può accadere che il germoglio cresca dentro di esso non avendo la forza di far aprire il seme stesso e liberarsi, se detta situazione dovesse permanere per più di un paio di giorni l cotiledoni (le prime due foglioline) marciranno di conseguenza portando alla morte della piantina, per aiutarla si può liberare il germoglio dalla cuticola tenendo quest'ultima ben bagnata e stringendo il seme sui bordi con una pinzetta, cercando delicatamente di farlo aprire e sollevandolo per liberare le foglioline imprigionate, detta operazione è molto delicata ma ponendo molta attenzione.

 

- Una volta che i cotiledoni sono ben visibili si possono trapiantare nei bicchierini con terriccio per la semina, stando attenti a non danneggiare la radichetta.

 

- Con questo metodo di germinazione a differenza della semina tradizionale nel terriccio si ha tutto sotto controllo essendo tutto visibile e si appura se la germinazione sia in corso oppure no, vediamo se i semi sono in buona salute o tendono a marcire, per poter intervenire tempestivamente, è anche molto utile per testare la germinabilità di un specifico lotto di sementi prima di procedere con la semina vera e propria.

 

- Una volta spuntate le prime foglioline (cotiledoni) , le giovani piantine avranno bisogno di un ambiente protetto per i primi mesi e di luce  ma non esponendole al sole diretto, continuando con lo spruzzino a somministrare acqua evitando così ristagni d'acqua come precedentemente detto, nel contempo bisogna aumentare gradualmente l'esposizione alla luce diretta, in modo da irrobustire le piantine facendole crescere nel modo migliore.

 

- La mancanza di luce porterebbe la piantina ad una precoce ed eccessiva crescita in altezza per cercare la fonte di luce a discapito dello spessore del fusto, rendendo la pianta debole e non appena farà i frutti non riuscirà a sostenerne il peso portando alla conseguente morte della pianta.

  

- Con il passare delle settimane vedremo le  piantine crescere è bene concimare senza esagerare anche dopo qualche settimana dalla nascita della piantina l'eventuale ingiallimento delle foglie potrebbe essere sintomo di scarsa concimazione

 

Facciamo presente che la specie Capiscum Annuum germogliano e crescono più velocemente rispetto alle altre specie, la germinazione della specie Capsicum Chinense è la più lenta ci può impiegare 3 settimane o anche più a germinare, quindi non disperatevi.

 

Dopo la fase di germinazione la pianta oltre al calore, umidità e ossigeno ha necessità di luce, dopo che le piantine hanno formato il secondo gruppo di foglioline e possibile rinvasarle, rimuovendo la pianta con le la zolla e le sue radici senza danneggiarle e metterla in un vaso più grande, così che ha più spazio per crescere, ripetere il rinvaso quando le radici si manifestano attraverso i fori di drenaggio del vaso.

 

Non bisogna esporle alla luce diretta del sole per evitare scottature, se le piante sono cresciute considerevolmente e tendono a pendere per la loro pesantezza è bene sostenerle con sostegni di bambù, per una buona fruttificazione necessitano di una temperatura tra i 16°-24°, se di notte scende sotto la temperatura minima è bene

riporre all'interno la pianta. 

In estate appariranno i primi fiori sulla pianta, è possibile nutrire le piante con fertilizzante,  vedremo che il fiore si abbassa e si chiuderà vedendo così il baccello.

 

Essendo piante perenni, possono essere fatte svernare in casa, mettendole in una posizione calda, arieggiata e che ricevano luce, devono essere portate all'interno o in serra quando la temperatura di notte scende sotto i 10°C, di giorno possono essere portate fuori se la temperatura si mantiene sopra i 15°C.-20°C., in inverno le nostre piante possono perdere le foglie e necessitano una potatura per lo meno dei rami secchi nel mese di Marzo.

Dobbiamo ricordare che tutte le specie di CAPSICUM l'eccesso di azoto nel terreno causa l'assenza di fiori e quindi di conseguenza dei suoi frutti, per il CAPSICUM CHINENSE necessita di molto calcio, di cui si può aggiungerlo tramite farina d'ossa o equivalente, quando la pianta arresta la crescita e le nuove foglie avvizziscono è un indizio della carenza di calcio, il CAPSICUM PUBENSCES è la specie più ambientata ai climi freddi, è molto sensibile alla luce diretta del sole, quindi nelle zone più calde è bene ombreggiare le piante nei mesi estivi.

La resistenza al clima freddo e caldo varia dalla tipologia delle specie ad esempio: il Tabasco (Capsicum Frutescens) ed il Rocoto (Capsicum Pubescens), resistono anche a -5 C° per brevi periodi.  




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